Pomodorini che bontà! Picadilly, Datterino, Pachino, Marinda e tante altre qualità. La natura offre delle delizie che in alcuni casi hanno anche l’IGP, cioè l’indicazione geografica protetta.
Il pomodorino Pachino ( o ciliegino) è un prodotto IGP, proviene dalle province siciliane di Siracusa e Ragusa e si può coltivare anche in vaso. Ottimo per essere abbinato a mozzarelle e olive o per realizzare sughi.
Il pomodorino Picadilly è di piccole dimensioni e deriva dall’antico pomodoro Vesuviano, cresce a grappoli e anch’esso si può coltivare in vaso. Si presta per essere consumato crudo o per fare la salsa.
Il pomodorino Datterino è un incrocio tra diverse specie di pomodori e proviene dall’Asia. Il gusto è dolcissimo, ha pochi semi e una buccia sottile, molto gradevole in insalata.
Il pomodorino Marinda è di origini francesi, tipico del periodo invernale (si raccoglie tra Gennaio e Maggio), è ormai diventato un prodotto di nicchia, molto ricercato. A differenza degli altri pomodorini è costoluto. Si presta molto bene per le insalate.
I pomodorini in genere hanno una presenza zuccherina più elevata dei loro cugini di varietà e una maggiore presenza di sali minerali e vitamine A e C.
Importato dalle Americhe, il pomodoro è un elemento chiave della cucina italiana, dove ha la sua massima espressione nella dieta mediterranea.
Che siano grandi oppure piccoli, i pomodori sono ricchi di antiossidanti, sali minerali e acqua. Sono costituiti dal 94% di acqua, il 3% da carboidrati, mentre il resto da proteine, fibre e grassi. La presenza di vitamine del gruppo B, la vitamina D, E e l’acido ascorbico (vit. C) sono presenti in discrete quantità e donano al pomodoro proprietà antiossidanti e antiradicaliche. Ottimi anche i livelli di sali minerali come il ferro, lo zinco il fosforo e il calcio che gli donano proprietà rimineralizzanti.
Poche calorie e tanta acqua = alimento ideale per diete ipocaloriche. La presenza di tanta acqua inoltre lo rende un alimento diuretico e di conseguenza rinfrescante e depurativo, utile per eliminare l’eccesso di scorie. Gli acidi organici presenti aiutano la digestione. La buccia è ricca di fibre utili per la motilità intestinale. Contiene poco sale e pochi zuccheri.
a chi soffre di acidità di stomaco e in alcuni soggetti predisposti può scatenare dermatiti o reazioni allergiche anche gravi.
di Dr. Serena Missori: Endocrinologa, Nutrizionista, Autrice.
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